Quando il fumetto incontra il teatro nasce «Un amore esemplare», lo spettacolo in arrivo al Teatro Verdi di Brindisi martedì 20 febbraio (ore 20.30), con Daniel Pennac e la fumettista Florence Cestac. Sul palcoscenico Pennac racconta una vera storia d’amore, mentre Florence Cestac la disegna facendone un fumetto dal vivo, anzi che diventa vivo pian piano. Un progetto originalissimo in due lingue, il francese e l’italiano, che convivono in perfetta armonia rendendo superfluo l’uso di qualsiasi sopratitolo.

UN AMORE ESEMPLARE è la storia di un matrimonio riuscito fra persone di classi sociali diverse, i cui protagonisti, Jean e Germaine, sprigionano un tale incanto di fantasia erotica e tenera, da conquistare con il loro amore un ragazzino, che adotta questa coppia non comune, l’adotta per sempre, pienamente. Questo ragazzino era il piccolo Daniel Pennac. Niente figli, niente lavoro, Jean e Germaine vivevano un amore senza intermediari, un amore sedentario, un amore esemplare!

In scena Pennac, ormai adulto e affermato scrittore, racconta a una giornalista (interpretata da Ludovica Tinghi) il suo colpo di fulmine per la storia di Jean e Germaine mentre Florence Cestac la illustra dal vivo. La giornalista, rapita dal racconto ne diventa essa stessa protagonista e si tramuta in Germaine, ma anche nella sua amica Rachel, incontra Jean (interpretato da Massimiliano Barbini), regalando al pubblico un gioco teatrale magico, tenero e scanzonato.

Che felicità quest’Amore Esemplare. Una coppia oltre le righe, Germaine e Jean, che vive esclusivamente della loro passione. Fino alla fine, per più di quarant’anni. Insomma, anche invecchiare è un atto d’amore quotidiano?

Certo. Tutto dipende da chi sono le persone, in questo caso per esempio si tratta di persone anziane. Questi innamorati non consumisti, non mondani, non dogmatici sono stati il mio modello d’amore.

Per creare il fumetto, si è avvalso di Florence Cestac: come è andata la vostra collaborazione?

Benissimo. Lei disegnava mano a mano che io le raccontavo le scene. Un amore Esemplare nasce da un’idea della nostra regista Clara Bauer. Quando ha letto il fumetto ha deciso immediatamente di mettere in scena questa stoira con Florence Cestac in scena e me. Dar vita a questo fumetto è stato, per entrambi, un lungo dialogo molto divertente.

Daniel, lei ha intitolato il fumetto Un amore esemplare; ma è anche un amore anarchico, rivoluzionario, vero?

Questo fumetto teatrale è forse una prima assoluta della storia del teatro. Ai miei occhi si tratta soprattutto un amore esemplare.  Jean et Germaine sono stati il mio modello di innamorati.

In un’intervista lei ha detto: “Il buon animale non ha nulla a che vedere con la religione o l’origine sociale. L’amore vero è un atto di resistenza”. Jean e Germaine si sono amati al di là di qualsiasi pregiudizio sociale. Si tratta quindi di un inno alla vita e all’amore assoluto?

Amarsi intelligentemente, come nel caso di Jean e Germaine, è un atto di resistenza alla stupidità consumista.

Quest’Amore esemplare è un specie di autobiografia parziale per Lei?

Si, in effetti è un ricordo della mia infanzia che mi ha accompagnato per tutta la vita. La fine del mio autismo di romanziere. Il teatro è il gruppo, è la proiezione verso gli spettatori, è la vita.

Daniel, attraverso la storia d’amore di Germaine e Jean lei fa indirettamente l’elogio della lettura. La lettura è onnipresente per tutta la durata del fumetto. Si può veramente ottenere amore attraverso i libri?

Certamente, regalare un libro a qualcuno, leggere a voce alta un libro ad una o più persone, è di per se un atto di amore. Quello che fa scoprire la lettura ai giovani è l’esempio che viene dato loro dagli adulti. Non serve a nulla decretare che i giovani devono leggere se non si è un lettore felice e se non si fa nulla per comunicare questa felicità. I professori dovrebbero loro stessi dare l’esempio e non distribuire unicamente dei compiti.

 Il fumetto è punteggiato di estratto di grandi testi, da Proust a Montaigne, da Cervantés a Céline e Martin du Gard. Sono queste le opere che hanno caratterizzato di più la sua infanzia?

Sono soprattutto le opere che Jean e Germaine amavano di più. Io invece leggevo loro soprattutto gli scrittori russi Cechov, Dostoevskij, Leskov, o gli autori sudamericani come Alejo Carpentier, Jorge Luis Borges, Garcia Marquez e tanti altri.

Merci beaucoup Daniel.

Cristina Carlà

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