Annalisa Falcicchio

Sono l’ideatrice e il caporedattore di Colori Vivaci, un mondo che apre mondi. La cosa più bella che ho creato in vita mia.

 

 

 

 

Antonella Petrera

Antonella Petrera si occupa di comunicazione, teatro, lingua italiana e scrittura. Crea e conduce tutti i corsi di scrittura a Colori Vivaci. È counselor, mamma e scrittrice. Inventa mondi. Inventa modi di vivere. Inventa punti di vista.

 

 

Cristina Carlà

Cristina si laurea nel 2004 in Traduzione e Interpretazione di Trattativa; vive a lungo in Francia fino a che un giorno non decide di rispondere al richiamo degli ulivi e tornare nella sua terra, che ama scrivere con la T maiuscola. È appassionatissima di teatro, partecipa a laboratori e workshop prediligendo l’aspetto sperimentale e la tecnica dello psicodramma. Da anni lavora come traduttrice freelance per agenzie di comunicazione, traduzione e case editrici. Tra quelle che conosce, comunque, il dialetto salentino rimane la sua lingua preferita! Dal 2014 collabora attivamente con Colori Vivaci Magazine, che ospita la sua penna e tutto ciò che le passa per la testa tra cui recensioni di libri, interviste e promozione di eventi culturali.

 

Davide Venticinque

Davide Venticinque è nato nella penisola salentina e ha studiato a Lecce e Bologna. Ha partecipato alla realizzazione del cortometraggio Un giorno per caso. Ha pubblicato il racconto Viaggio dentro, nell’antologia Qui tutto va a puttane; il romanzo Amore chimico, inserito dalla Provincia di Reggio Emilia nella bibliografia della Giornata mondiale sulle dipendenze, e Il fattore M (lo strano caso del rapimento Vendola).

 

Delia Cardinale

Giro le strade con la biro in tasca, armata e disattenta. Nell’attesa di un fermo immagine che non cerco mai ma che arriva sempre. Piccole cose che si dilatano. Sorrido ai cornicioni, parlo da sola e mi piace il blu.

 

 

 

Donatella Rő

Donatella Rő nasce un po’ di anni fa in un piccolo paesino, tra la grande industria e la nonna che prepara il ragù Domenicale. Sin da piccola i suoi occhi,forse un po’ troppo grandi per adattarsi alle dinamiche circostanti, sono attirati dai piccoli miracoli, da ciò che è nascosto e comincia a divorare i libri della piccola biblioteca comunale, unici amici fra mura troppo grigie per regalare abbracci. Cresce, adora le cose dimenticate, le vecchie case, i vinili e i libri ingialliti, sceglie per questo di proseguire con gli studi classici. Neanche questi però sembrano porre rimedio alla sua piccola casa di cristallo, scrive, scrive sin da bambina ma ora incontra Mayakowski, la beat, Palahniuck, la Szymborska e comincia a prendere a pugni quella stessa bolla che aveva costruito. La vita poi le insegna in tenera età che il lieto fine non esiste e se esiste non è per lei. Non si arrende, decide di cambiare tutto, la facoltà scientifica, scelta per ottemperare alle regole della sua famiglia, i bagagli di un passato ingombrante e si iscrive a psicologia, con un sogno in testa e mille domande in tasca, profondamente convinta che la bellezza può e deve salvare il mondo, non smette di interrogarsi, di cercarsi attraverso guazzabugli di lettere o di scavare incidendo con la luce la sottile melanconia che le scorre nelle vene, di usare qualsiasi mezzo che ha a disposizione per esprimere se stessa.

 

Manlio Ranieri

Scrivo da quando ho coscienza. Prima di capire come farlo, ho tentato diverse vie: innanzitutto, da rocker incallito qual ero (e sono) ho provato a scrivere canzoni, quindi poesie; in entrambi i casi con scarsi risultati. Da quando ho scoperto la prosa sono entrato nella mia dimensione: romanzi, racconti o post su Colori Vivaci Magazine, ma anche recensioni di musica e libri, articoli di pallacanestro e persino pubblicazioni scientifiche, visto che, per guadagnarmi da vivere, faccio anche l’ingegnere. Uso le mie parole nelle maniere più disparate.Qualcuno ha voluto riconoscermi dei meriti, dal momento che ho vinto diversi premi letterari e sono stato finalista al “La Giara” della RAI. In giro, in rete e nelle librerie, si trovano i miei romanzi.
Da qualche anno mi piace anche scrivere con la luce, attraverso il diaframma della reflex.

 

Nicla Gadaleta

Nicla vive vicino al mare e non può starne lontana. Il suo lavoro è insegnare alle persone a non confondere la luce delle stelle con quella delle lampare. Ha iniziato a scrivere per caso, per raccogliere i pensieri che si affollano nella sua spinosa testa, piena di ricci che spesso le disordinano le idee.

 

 

 

Raffaele Montesano

Cresciuto sui monti lucani, laureato in lettere moderne. Nel 2011 esce il suo primo libro Notti d’Inchiostro. Nel 2012 pubblica il saggio su Fabrizio De André “E nemmeno un rimpianto” dall’Antologia di Spoon River a Non al denaro né all’amore né al cielo. Nel 2015 esce il suo primo romanzo Le guerre dei poveri. Nel 2017 esce in formato libro Certi capivano il jazz, monologo teatrale da anni in replica con la compagnia teatrale Una faccia in prestito.

 

 

 

Roberta Zambetta

Partorisco parole che mi partoriscono.

 

 

 

Soul Kitchen

Il mio psdeunomino, è il titolo di un filmche per certi versi mi rappresenta. Soul kitchen, ovvero cucina (cibo) per l’anima. L’amore per gli esseri umani, per la musica e per i luoghi, il tutto condito da un un curioso umorismo e la giusta ironia mi accomunano al film e a Colori Vivaci.

 

 

 

Valentino Colapinto

Valentino è nato e cresciuto in Puglia, appassionato di giornalismo fin da ragazzino, è iscritto all’Ordine dal 2011. Ha diretto la testata d’informazione locale Acquavivalive e collaborato con diversi siti d’informazione e letterari online come Liberi Di Scrivere, Sugarpulp o Iyezine. Ha organizzato iniziative come il Festival Letterario A Testa in Sud e il concorso letterario nazionale Nero di Puglia, di cui ha curato un’omonima antologia pubblicata da Gelsorosso. Si definisce un “curioso di professione”, interessato a ogni aspetto della società, e per diletto scrive racconti (alcuni selezionati per antologie come Mahayavan e 365 Storie Cattive). Scrive per Colori Vivaci Magazine dal 2016.

 

 

 

Ludovico Bellacosa

Ludovico Bellacpsa ama profondamente la fotografia, la grafica, la vita.

 

 

 

Nicola Anaclerio

 

Nicola Anaclerio, classe 1986.Viaggiatore perenne sia mentale che fisico. Fotograficamente iperattivo ed attento, amante della vivacità, supporto logistico e fotografico di Colori Vivaci

 

 

Anna de Romita

Ho un ricchissimo curriculum costellato di innumerevoli esperienze di parole scritte che provengono da ogni dove e sono state in angoli conosciuti e remoti di mondi vissuti e immaginati. Le parole esperite mi hanno formato e a loro volta sono state da me formate in un circolo virtuoso-vizioso di incontri e riunioni, acquisizioni e scissioni, obiettivi e bancarotte. Ogni esperienza di parola ha ricevuto quote societarie, contratti e uffici comodi e scomodi della strana azienda che sono io. Da qualche tempo abbiamo aperto un nuovo ramo denominato “condivisione”.

 

 

 

  Sabino De Bari

L’inchiostro sulle dita è quel che più mi appartiene. Ho una formazione umanistica e ho dedicato la mia tesi in Lettere Moderne ai miei amatissimi Sandro Penna e Paul Eluard. Descrivo i lineamenti dei giorni in forma di poesie, racconti, recensioni, romanzi. Ho pubblicato una silloge di poesie, “Esterno Pioggia” , alcuni dei miei racconti e vinto nel tempo diversi concorsi letterari. Da oggi onoratissimo di poter dare il mio contributo allo scoppiettante e inarrestabile ‘Colori Vivaci Magazine’.