Il senso delle cose potrebbe giacere nei dorsi dei libri, quelli bianchi opposti al lato della rilegatura, che assumono un aspetto diverso una volta cominciata la lettura. Perdono la loro linearità, vengono abitati da interferenze di misura. Subiscono modifiche vivendo, perdendo una parte di uniformità ogni volta che si aprono al mondo. Il profilo diventa aspro al tatto, e al dito indice sembra di vivere delle montagne russe.
Perché un senso fermo non c’è e chi ha la presuntuosità di sentirlo in pugno è solo uno sciocco.

Testo di Tiziana Natilla scritto durante il nostro laboratorio di scrittura in presenza Mind Games a cura di Colori Vivaci e condotto da Antonella Petrera.

Scrivici per informazioni e per partecipare alla prossima lezione presso la nostra sede di Via Carulli 46 a Bari.

I laboratori si tengono il mercoledì alle ore 18:30.

Numero posti limitati. Si accede solo con green pass.

colorivivacimagazine@gmail.com oppure 3478727150 (Annalisa)

Photo by Ksenia Makagonova on Unsplash

 

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