Puntata 1

QUESTA È CASA MIA

 

È strano ripensare ai titoli dei libri che hai scritto, perché tu a un libro gli dai un titolo, e magari lo fai senza confrontarti con le tendenze del momento (secondo me ci sono periodi da titoli lunghi e altri da titoli corti), poi un giorno ci pensi e commenti: ma perché l’ho chiamato così?

Questa è casa mia è stato un po’ il mio libro del ritorno in campo. Prima di quello erano anni che avevo smesso di scrivere e che non pubblicavo più nulla. Perché? Vita. pazza.

E forse poco coraggio. E quando perdi quello… ciao!

Sta di fatto che mi viene voglia di tornare a scrivere una storia.

E l’idea che mi regala l’emozione è quella di riprendere in mano il romanzo sociale, il feuilletton, e realizzare un racconto in cinquanta puntate che, tutte le mattine, scrivo in diretta al risveglio e pubblico su tutti i miei social network alle 08:00, prima di andare a lavoro.

I lettori avrebbero quindi letto dei personaggi, del plot, dell’intreccio, ma in puntate calate completamente nella contemporaneità data dal meteo, dalle notizie, dagli eventi che realmente stavano succedendo.

In effetti in quel momento, al libro nemmeno ci pensavo.

Ho scritto questa cosa senza pensare ad altro che al desiderio più grande per uno che vive in una grande città: la conquista di una casa tutta tua e di un lavoro solido che, come una specie di astronave, ti porti a realizzare i tuoi sogni. La frase del titolo, Questa è casa mia, era un’esclamazione del soldato di uno dei miei videogiochi. Dopo aver superato le trincee e la distanza, arrivato in un punto sicuro diceva ogni volta. “Ora questa è casa mia”.

Avrò giocato quella missione cento volte, spesso solo per sentirlo esclamare quella frase. Mi piaceva, mi dava sicurezza, senso di pace, una bella sensazione.

Cinquanta puntate, mai perso una sveglia, un bel riscontro dai social, un plot fatto di creativi, pubblicità, gare, sfide, sogni, amore.

Così, sull’onda dell’entusiasmo, decido di mettere insieme tutte le puntate e trasformarle in un ebook, prima, e in un libro stampato, poi.

Faccio anche delle presentazioni nei coworking, ne vendo un po’ di copie, ricevo delle recensioni. Qualcuno mi mette cinque stelle nel voto sulla pagina di acquisto e, soprattutto, arriva fino al numero 5 del sito di print on demand! (capirai): piccole cose che, dopo una pausa lunghissima, mi appaiono come incredibili conquiste.

Da poco ha una nuova copertina, anche se la foto originale non è cambiata. 

Clicca qui per acquistare l’ebook: https://www.amazon.it/gp/product/B007IWE68A/

 

Michele D’Amore


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