Baresi per sempre
Questa non è una recensione, né un comunicato stampa.
È il mio racconto e m o z i o n a l e di com’è nato questo “Viaggio emozionale nel cuore di Bari”, come recita il sottotitolo.
Poco meno di un anno fa – tanto ci vuole per dare alle stampe un buon prodotto editoriale, non un giorno di meno – mi ha contattato Stefano Giovinazzo di Edizioni della sera, proponendomi di fare da curatore di un’antologia di racconti che parlassero, in chiave emozionale, appunto, della mia città.
Mi son fatto due conti, ripensando al periodo di enorme lavoro in cui ero ancora invischiato, che mi aveva fiaccato e tenuto lontano dal mondo della letteratura per un paio d’anni e, nonostante la paura di non farcela, non ho saputo resistere. Volevo che il racconto che la casa editrice romana voleva fare della mia Bari passasse dalle mie amorevoli mani. Dalle nostre, direi, anzi: da quelle dei quindici autori che ho contattato, entusiasmato (spero e credo) raccontandogli il progetto. Io che odio parlare al telefono mi son ritrovato, così, in caldi pomeriggi di luglio, a spiegare in infinite telefonate l’idea della casa editrice, e in che modo avessi intenzione di farla nostra.
In tanti momenti ho temuto di non farcela, lo confesso: specie quando, nel pieno del duro lavoro di revisione, dovevo contemporaneamente portare avanti la mia altra professione e accudire mia madre, prepararmi a salutarla per sempre, poi organizzare un trasloco, con tutti gli orpelli annessi. In quei momenti ciò che mi ha spinto ad andare avanti è stato l’entusiasmo dei miei compagni di avventura, quei quindici autori che non vedevano l’ora che il libro fosse pronto e collaboravano con me a ogni richiesta di aiuto; quello del giornalista Fabrizio Versienti che ha accettato senza battere ciglio di scrivere la postfazione e quello di Paolo Sassanelli. Sì, proprio lui: l’attore che abbiamo visto mille volte sul grande e piccolo schermo. Quando l’editore mi ha chiesto di contattarlo, perché era disposto a scrivere la prefazione per noi, ho creduto che fosse davvero troppo per me. Invece mi ha mostrato una disponibilità che non mi aspettavo, mi ha raccontato come un fiume il suo amore per la città e, in un batter d’occhio, la sua prefazione era nelle mie mani.
In questo libro ci sono alcuni degli autori baresi che stimo di più. Forse mancano nomi da alta classifica, ma ci sono quelli che animano da anni il panorama letterario pugliese con opere meravigliose, come Francesca Palumbo, Rita Lopez, Roberto Gassi, Teresa Petruzzelli e un paio di nomi i cui primi romanzi stanno per essere pubblicati e di cui mi fregio di poter dire “li conoscevo quando non l’avevano ancora pubblicato” perché, sì, sentirete parlare di loro: Sabino De Bari e Italo Maria Lopez.
Poi c’è una bellissima fetta del mondo variopinto e frizzante di Colori Vivaci Magazine, la mia casa ormai da quasi dieci anni, di cui l’antologia raccoglie diversi autori fra cui la mente fondatrice e ideatrice di Annalisa Falcicchio e quella frizzante della “Magistra” Antonella Petrera, che da anni cura i nostri laboratori di scrittura.
Quindici voci meravigliose per raccontare il nostro amore per una città.
Non vi resta che leggerci. Vi aspettiamo.
Il libro potete anzi, che dico: D O V E T E acquistarlo qui