Indosso l’abito nero, anche se il ragazzo dell’azienda vinicola mi ha presa in giro…e quanto ho riso del suo ignorare i morti che venero, ma in fondo aveva ragione, avrei potuto indossare un vestito giallo e non sarebbe cambiato nulla. Relitti dentro, naufragi e putredine…ma l’anfora del mio corpo ha smesso di sciogliersi: le pareti hanno imparato la flessibilità…e nel mio cuore c’è spazio per tutti i cimiteri. Su ogni lapide un inno alla vita: basta sciorinare di consunzione, flagello di lacrime e inedia, insonnia molesta… non più lame ricurve di cilicio… La colpa è il macigno di Sisifo: lo porti su e torna giù in un moto continuo, anti-fisico. La colpa è la goccia d’acqua gelida che batte sempre sullo stesso punto del capo, per anni… Lo sa Caino, lo sa Giuda come Gianciotto…lo sanno Dalila e Ugolino come la barbara Medea…ognuno è punito per una forza equilibratrice e a-morale che si prega in lingua babelica, al di là di patria e classismo, oltre ogni umana costruzione. Il perdono non libera, nè può farlo la perfettibilità o la virtù così spasmodicamente cercata. Non basta la fede, servono le opere, per questo l’ideale è nullo se non si esplica nelle azioni, per questo Mazzini aveva torto, come Croce. Il ragazzo dell’azienda vinicola mi ha offerto una ciliegia e nella cantina umida ho respirato l’odore del mosto. Tutto era così autentico. Ho sorriso al ragazzo cullando tra le costole un dolore atroce. Sono giorni che non riesco a respirare eppure vivo. Curva l’anima sotto il basto, ma ritto il dorso…come incontaminato. Perchè sarò un geroglifico, l’ideogramma al polo nord…ma meglio rinunciare a interpretarmi, piuttosto che capirmi male. Il mio sentire è sincero come queste mani…i sentimenti che muovono il mio burattino non sono accordati forse, eccessivi sempre, repentini, labirintici…ma mai menzogneri. Anche le opere senza fede non arrivano lontano, come lo spirito più autentico della Rivoluzione Francese, o le razzie della Prima Crociata. Ho salutato quel ragazzo, amico per un’ora…amico per sempre…

© Delia Cardinale

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