Voglio essere consapevole di ogni atomo di bellezza.
Voglio essere consapevole del sole che mi tramonta in faccia mentre vado ad allenarmi, alle otto di sera, anzi: mi devo godere ogni tramonto estivo da ora in poi, visto che molti mi sono sfuggiti dalle mani, e già palladifuoco comincia ad avere fretta.
Voglio essere consapevole del primo viaggio all’estero dopo 3 anni, di ogni granello di sale con cui l’abbiamo condito, essere consapevole della bellezza dell’incontro fra i popoli. Dell’importanza della memoria, che erige monumenti granitici sotto cui una fotografia diventa un atto d’amore verso noi stessi, verso i martiri, verso la musica. Verso tutto.
Voglio essere consapevole dei concerti rock in mezzo alla gente: non erano più così scontati. E fra una ventina d’anni nessuno saprà più cos’è il rock.
Voglio godermi ogni secondo che riuscirò a passare nella casa al mare, perché di ogni istante bisogna essere grati senza darlo per scontato. Negli ultimi anni l’ho imparato.
In autunno saremo governati dai fascisti, servirà una grande riserva di bellezza. Sapremo inventarci qualcosa di nuovo per sopportare tutta quella merda, ma per ora voglio godermi quanto di bello rimane senza darlo per scontato.

Testo e fotografia di Manlio Ranieri

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