Come scegliere il packaging alimentare? Alcuni consigli per le aziende
Quando si ha un’azienda non bisogna pensare solo al prodotto che si ha intenzione di vendere, ma anche al packaging. Infatti, gli imballaggi permettono di preservare al meglio e per un periodo lungo il contenuto, mantenendone inalterate le qualità e la freschezza.
Inoltre, il packaging alimentare aziende rappresenta un elemento fondamentale della strategia di comunicazione, contribuendo a valorizzare il marchio e a distinguere i prodotti agli occhi dei consumatori. Per tutti questi motivi, è bene prestare attenzione alla scelta del packaging, e seguire alcuni consigli per trovare quello più idoneo agli alimenti da confezionare.
Individuare il target
Il primo consiglio per scegliere il giusto packaging alimentare aziende è conoscere il proprio target di clienti. Comprendere le loro abitudini di consumo facilita la scelta dell’imballaggio più adatto alle loro esigenze.
Ad esempio, per attirare clienti giovani, si possono scegliere colori vivaci e design moderni, mentre chi è più orientato a un pubblico maturo potrbbe optare per imballaggi eleganti e minimalisti, con colori tenui e magari anche più robusti.
Considerare il tipo di alimento
Il tipo di alimento da confezionare è un fattore cruciale nella scelta del packaging alimentare aziende, poiché ogni alimento ha esigenze specifiche per garantirne la sicurezza e la freschezza.
Ad esempio, carne e pesce necessitano di un imballaggio in grado di proteggerli dall’aria e da contaminazioni esterne, per mantenere la sicurezza alimentare. Alimenti freschi come frutta e verdura, invece, richiedono materiali che permettano la ventilazione per evitare la formazione di muffe e batteri. Gli alimenti secchi, come i biscotti e le cialde, necessitano di un imballaggio che li protegga dall’umidità e dall’ossidazione, mantenendo la loro croccantezza nel tempo.
In alcuni casi, inoltre, i prodotti potrebbero richiedere condizioni particolari di conservazione (ad esempio il congelamento) pertanto bisogna trovare il packaging adatto. Infine, è necessario tener conto del trasporto degli alimenti lungo la filiera e prevedere, se necessario, un imballaggio resistente agli urti ed all’umidità, oppure alla pressione, al cambiamento di temperature, ecc.
Optare per packaging sostenibili
Al giorno d’oggi ci sono tantissimi materiali che permettono di realizzare packaging alimentare aziende. Tuttavia è preferibile puntare su soluzioni in grado di ridurre l’impatto ambientale, poiché è una tematica che sta sempre più a cuore ai consumatori.
Optare per materiali ecologici, come le bioplastiche, permette di offrire imballaggi di alta qualità, in grado di garantire una conservazione ottimale degli alimenti e al contempo rispettare le normative.
Questi materiali non solo assicurano la protezione degli alimenti, ma favoriscono anche una significativa riduzione dell’impronta ecologica, rispondendo alle crescenti preoccupazioni dei clienti riguardo alla sostenibilità.
Coniugare estetica e funzionalità
Il packaging deve assolvere a una doppia funzione, sia estetica che funzionale. Un design attraente, infatti, deve essere combinato con funzionalità relative alle necessità pratiche.
Ad esempio, nel caso di grandi quantità di prodotto, i pacchetti salvafreschezza sono ideali per mantenere inalterata la qualità del cibo nel tempo, mentre le monoconfezioni sono perfette per porzioni singole, offrendo praticità ed igiene.
In questo modo, è possibile soddisfare le aspettative dei consumatori anche in termini di praticità e durata del prodotto.
Fotografia di copertina di Aninge Fetzer su Unsplash