L’amore.
Non funziona con le parole.
Se ci provi ti viene fuori sempre una cosa appiccicosa e romantica, impossibile da far leggere in giro.
Buona solo per canzoni da cantare nei concerti, manonellamano con la fidanzata.
Un tempo le si illuminavano con le luci di migliaia di accendini  simultanei, scottandosi le dita. Felici. Oggi la luce – calda – della fiammella è sostituita da quella a cristalli liquidi del display dell’iphone.
L’amore è freddo, gelido, ustiona come il ghiaccio, sfrigola come impulsi di corrente elettrica.
L’amore che avvolge come una coperta.
L’amore che lotta per rimanere a galla, dal primo giorno, e tanto più si dimena tanta più energia genera.
Ci si potrebbe accendere una città.
Fonti rinnovabili, moti perpetui, il vento che aziona le turbine eoliche o il sole che libera elettroni dalla gabbia dei reticoli cristallini.
L’amore lungo come le ombre al tramonto, chiazze ad alta definizione che affettano la luce arancio acceso, angeli custodi alle spalle della coppia che s’incammina verso l’orizzonte.
L’amore corto come una semicroma, unica nota in una sinfonia accesa e andante.

Tratto da “La Nera” di Manlio Ranieri (Seguite l’autore anche su Una pagina inutile)
ed. Musicaos
In vendita presso la sede di Colori vivaci magazine, a Bari, in via Carulli 46
Spediamo in tutta Italia

Fotografia di Vince Fariello

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