Ecco la difficoltà di questi tempi: gli ideali, i sogni, le splendide speranze non sono ancora sorti in noi che già sono colpiti e completamente distrutti dalla crudele realtà. È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell’intima bontà dell’uomo. Mi è impossibile costruire tutto sulla base della morte, della miseria, della confusione. Vedo il mondo mutarsi lentamente in un deserto, odo sempre più forte il rombo l’avvicinarsi del rombo che ucciderà noi pure, partecipo al dolore di milioni di uomini, eppure, quando guardo il cielo, penso che tutto volgerà.
            Anna Frank

 

Ricordare. Custodire.
Anna Frank incontra le icone di Matt Groening nell’ultima parte del progetto dell’artista italiano AleXsandro Palombo “Never Again”.

Nel 70/o anniversario della liberazione dei campi di concentramento il designer decide di rinchiudere Homer e la sua famiglia, smagriti dietro al filo spinato, nel più crudele dei lager. Nell’opera anche la Frank, divenuta un simbolo della Shoah per il suo diario, morta a Bergen-Belsen, mostra il cartello Never again, mai più.

Un’opera di sensibilizzazione, una condanna delle intolleranze: “Bisogna educare e raccontare alle nuove generazioni – ha spiegato Palombo al quotidiano danese Jilland-Posten – quello che è accaduto e bisogna farlo senza filtri, attraverso il ricordo di fatti e immagini terrificanti, come è stato l’orrore della Shoah, lo sterminio di milioni di esseri umani. Solo la coscienza dell’orrore di quel periodo può creare degli anticorpi per evitare che l’antisemitismo possa dilagare nuovamente e la cultura del dialogo resta uno strumento fondamentale per contrastare questo tipo di intolleranze. La Shoah è qualcosa di unico è irripetibile per la sua atrocità ed Auschwitz-Birkenau è il simbolo di questo delirio disumano perché rappresenta l’industria della morte. Solo attraverso la memoria possiamo contrastare il razzismo, l’antisemitismo, l’omofobia e tutte quelle forme di intolleranza che minacciano la società, le libertà civili e il rispetto verso tutte le diversità”.

Palombo è un artista contemporaneo e attivista, riconosciuto nel mondo per la sua arte satirica, riflessiva, colorata e irriverente.

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