Come si costruisce una visione? Si ascolta da dove vuole nascere, la si insegue, la si può costruire o anche completamente inventare. Chi bisogna sapere di essere, per conquistare la propria visione?
Scrivere è percorrere creativamente distanze fisiche e mentali, emotive, e anche spirituali. La limpidezza di uno sguardo che sappia scrutare lontano, nella vita come nella narrazione, illumina e cadenza il passo di ogni nostra storia, le conferisce respiro, lo stesso che verrà respirato dal lettore. Essere narratori vuol dire saper avere lo sguardo alla direzione della propria storia, intuendo quando essa stessa desidera cambiare. In quel lieve momento di indecisione in cui si sta cambiando direzione, lo scrittore può elevarsi, guardare la storia dall’alto e riconquistare la propria visione. Magari cambiare anche punto di vista.
La distanza e la prospettiva da cui il narratore si rapporta ai personaggi e agli eventi narrati si decide ogni volta in ogni storia. Il narratore che scrive, facendosi la domanda “dove sono io”, e “chi sono io” rispetto alla storia, compie un esercizio di centratura importante, che accresce le sue possibilità ogni volta.
Ecco, in questo percorso di scrittura ci eserciteremo a sperimentare diversi punti di vista narrativi, scrutando tra le parole dei grandi narratori e teorici della letteratura. Interrogheremo Roland Barthes, Virginia Woolf, chiederemo alle pagine di chi i punti di vista li ha sgretolati, ricostruiti, inventati: James Joyce, Pirandello e Henry James. Tanti altri sono gli scrittori a cui faremo domande per trovare il punto di vista che a noi sta meglio addosso. Accoglieremo gli spunti per capire DA DOVE desideriamo narrare e in che modo. Capiremo quanto il nostro narratore possa essere personaggio egli stesso, quanto possa decidere di implicarsi in una storia e quanto possa essere divertente tutto questo. Capiremo cosa hanno da offrire al nostro sguardo le narrazioni in prima, seconda, terza persona, e di quante terze persone possiamo disporre nei nostri strumenti creativi. Ogni storia, ogni vita, può essere narrata da diversi punti di vista.
Iniziamo Vivi Vivaci Visionari, in un percorso di sei settimane in cui sarai abbracciato stretto nel tuo percorso creativo, in cui avrai la possibilità di confrontarti con altri corsisti che scrivono gentili insieme a te, e in cui potrai leggere e farti leggere attraverso le tua consegne. Consegne facili, a qualsiasi ora del giorno e della notte, una Magistra che conduce il corso e guarda davvero quel che scrivi, il costo del corso è quanto una serata in pizzeria. Unisciti a noi vivaci, la tua penna ha una promessa che vuole svelarti!
Come funziona:
Una classe virtuale dentro un social (possibile? Possibile vivace, però!) in cui potrete essere già letti, incoraggiati, avvolti da gentili osservazioni e condotti a uno sguardo più consapevole sul vostro talento.
Il corso si svolge in un gruppo chiuso di Facebook, nel quale sarà pubblicata una lezione ogni giovedì sera, dopodiché avrete una settimana di tempo per scrivere il vostro breve esercizio, rientrando rigorosamente in 1500 caratteri spazi inclusi.
Potrete leggere e commentare gli scritti altrui, frequentando il non giudizio e la gentilezza, ed essi vi faranno da specchio in una crescita dal respiro collettivo, curioso, simpatico e vivace!
Costo: 45 euro
Iniziamo giovedì 20 gennaio.
Che aspetti? Unisciti a noi in questo gruppo per partecipare: https://www.facebook.com/groups/280117887264221
oppure contattaci con un messaggio alla pagina FB di Colori Vivaci Magazine o invia un WhatsApp a 347 87 27150 (Annalisa).
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