Si tratta di un’infiammazione che può colpire a qualsiasi età, anche se di fatto la maggior parte di coloro che soffrono di blefarite hanno più di 40 anni. Blepharon in greco significa palpebra, la blefarite è quindi l’infiammazione della palpebra. In particolare si manifesta soprattutto sul bordo della palpebra, portando a varie tipologie di sintomi. Capire cos’è la blefarite permette una diagnosi più rapida: molti di coloro che ne soffrono tendono a considerarla un disturbo passeggero e non se ne prendono cura. Le complicazioni non sono rare e possono portare a disturbi decisamente più gravi.

I sintomi della blefarite
La maggior parte dei casi di blefarite si manifestano con un generico fastidio alle palpebre, soprattutto nei bordi superiore e inferiore. Spesso la parte risulta arrossata, a volte rigonfia o con piccoli segni di irritazione localizzata. Molti di coloro che soffrono di blefarite riferiscono che il momento in cui i sintomi si fanno più importanti è spesso il mattino, con difficoltà ad aprire bene gli occhi e incrostazioni lungo l’arco cigliare. Alcune blefsituazioni favoriscono anche una crescita irregolare delle ciglia, o lo sviluppo di dolore localizzato, anche di importante entità; così come prurito intenso e bruciore, sia nella zona arrossata, sia all’interno dell’occhio. Si definisce blefarite anteriore quando l’infiammazione è presente nell’angolo esterno delle palpebre; se invece l’infiammazione colpisce le ghiandole di Meibomio, si parla di blefarite posteriore: è la zona a contatto con il bulbo oculare ad essere infiammata.

Complicazioni
Se non curata la blefarite può diventare cronica, con l’infiammazione che tende nel tempo ad acutizzarsi. Il prurito permane costantemente e si possono sviluppare gonfiori o altre tipologie di disturbo locale; in alcuni casi anche piccole ulcere. La presenza di batteri nella zona delle palpebre può anche favorire l’instaurarsi di altre infezioni, come ad esempio la congiuntivite. Alcuni soggetti affetti da blefarite tendono a sviluppare con maggiore facilità irritazioni da Herpes Zoster, o anche i cosiddetti orzaioli, che possono essere causati da batteri opportunisti: il sistema immunitario indebolito dalla blefarite ha maggiore difficoltà ad arginare l’accesso a altri batteri o virus. La cheratite è una patologia correlata alla blefarite, che consiste in ulcere e cicatrici corneali, che possono compromettere la vista.

Le cause della blefarite
Trattandosi di un’irritazione locale, la blefarite è correlata all’ingresso da parte dei batteri in una zona molto delicata del nostro corpo. Spesso la facilità con cui la blefarite si sviluppa è da correlarsi alla presenza di altre patologie. Come ad esempio la sindrome dell’occhio secco, che porta ad avere una ridotta lacrimazione. Una temporanea situazione in cui il sistema immunitario non riesce a proteggere l’occhio dagli agenti patogeni presenti sulla pelle può portare alla blefarite. In molti pazienti che soffrono di questo disturbo vi è la concomitante presenza di malattie della pelle, come ad esempio la dermatite seborroica o la rosacea. Nei pazienti anziani si tratta di un disturbo che scaturisce da una concomitanza di eventi: la presenza di diabete, la scarsa igiene, un sistema immunitario che non funziona in modo ideale. 

Photo by Daniil Kuželev on Unsplash

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