Che tu sia alla volta di un pellegrinaggio a Canaan o solo un curioso, la visita dei siti biblici della Giordania non potrà che essere un’esperienza toccante e indimenticabile.

Monte Nebo

Stando a quanto è scritto nel libro del Deuteronomio, Mosè si arrampicò sul Monte Nebo dove Dio gli mostrò la Terra Promessa prima di morire pochi giorni dopo.

Sul punto più alto del monte, a circa 710 metri, sono stati ritrovati nel 1933 i resti di una chiesa e di un monastero bizantini eretti per commemorare la morte di Mosè.

Potreste mai perdervi la sensazione di camminare su queste terre?

Betania

Sulla riva destra del fiume Giordano si trova Betania, un luogo di rilevanza all’interno delle Sacre Scritture. La prima apparizione del luogo nella Bibbia si ha nel secondo libro dei Re dell’Antico Testamento dove, sulle rive del fiume Giordano, il profeta Elia ascese in paradiso con carro e cavalli infuocati dopo aver nominato Eliseo come suo successore.

Dopo centinaia di anni il sito divenne popolare per le predicazioni e i battesimi effettuati nelle sorgenti nei pressi del fiume Giordano da parte di Giovanni Battista.

Quest’ultimo era solito riposare in una caverna vicino alle sorgenti di “Saphsaphas”, dove Gesù era solito andarlo a trovare. Intorno alla grotta di Giovanni fu costruito nel V secolo un monastero che comprendeva quattro chiese.

Riscoperta a fine Ottocento, Betania oltre il fiume Giordano ritornò ad essere un luogo di pellegrinaggio cristiano nel ‘900, in particolare dopo il 1994 (quando fu firmato il trattato di pace israelo-giordano).

Sul sito cartelli esplicativi e visite guidate illustrano con precisione le suggestive vicende che hanno coinvolto le rive del Giordano durante i secoli.

Umm Qais

 Si dice che qui Gesù abbia esorcizzato un uomo pazzo trasferendo i suoi demoni ad un branco di maiali che corsero giù per la collina e annegarono nel mar di Galilea.

La città è arroccata su una collinetta da dove si possono scorgere il già nominato mar di Galilea, ma anche le Alture del Golan, il Monte Hermon e la Valle del Giordano.

Gadara merita di essere aggiunta al vostro viaggio in Giordania non solo per i suoi punti panoramici e la sua eredità religiosa, ma anche per le estese rovine della città ellenico-romana. Con due teatri in basalto, bagni pubblici, un acquedotto, una basilica e il decumano massimo ancora in parte conservati, ogni angolo è la prova dell’antico splendore della città ormai scomparsa.

Mar Morto

Citato numerose volte all’interno della Bibbia, il Mar Morto nell’immaginario religioso è principalmente conosciuto per le vicende di Sodoma e Gomorra.
Nel libro della Genesi viene detto che rivelò ad Abramo la sua intenzione di distruggere le due città perché «il loro peccato era molto grave». Due angeli vennero, quindi, incaricati della loro distruzione, ma arrivati a Sodoma, vennero accolti da Lot, nipote di Abramo, che chiese loro di risparmiare le città, ma rifiutarono e nel fuggire la moglie di Lot si girò e fu trasformata in statua di sale. Sulle coste del Mar Morto non è inusuale vedere delle formazioni rocciose simili a delle figure che vengono spesso identificate in lei.

Nelle vicinanze del Mar Morto, nel villaggio di Safi si trova la grotta dove si presume che Lot e le sue due figlie abbiano vissuto dopo essere scappati da Sodoma.

Eppure, il Mar Morto è diventato importante nella seconda metà del ‘900 anche per i ritrovamenti archeologici: i manoscritti, i primi trovati nel 1946, sono datati tra il III secolo a.C. e il I secolo d.C.

La Giordania è un luogo ricco di storia, emozioni e spiritualità. Non perdete l’occasione di ritrovare voi stessi nel vostro viaggio in Giordania!

Photo by Andrea Leopardi on Unsplash

 

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