-Posso scriverti una poesia?
-In che senso?
-Voglio scrivere di te guardandoti, posso?
-Va bene.

Scarabocchiai quattro parole e
Dopo qualche errore grammaticale
Alzai lo sguardo:
Le sorridevano gli occhi,
Le labbra, il naso, i capelli;
Mi accorsi che l’unica autentica poesia
Era nelle cascate delle sue scapole,
Nella dolcezza delle sue dita e
Nel modo di strozzare le labbra quando mi guardava,
Quando guardava solo me.

Posai carta e penna
E andai a recitare quei versi.

Poesia e fotografia di Martina Hart 

 

la rubrica #unapoesiatuttatua

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