La Fondazione Ferrara Arte e la Staatsgalerie di Stoccarda, in collaborazione con l’Archivio dell’Arte Metafisica, presenteranno un’importante mostra che intende far rivivere, dal 14 Novembre 2015 al 28 Febbraio 2016, in occasione del centenario dell’arrivo di Giorgio de Chirico a Ferrara, la nascita e lo sviluppo della pittura metafisica e le ricadute che le opere realizzate dall’artista tra il 1915 e il 1918 nella città estense ebbero sull’arte italiana contemporanea e sulle avanguardie europee come il dadaismo, il surrealismo e la Nuova Oggettività.

La nascita della pittura metafisica avviene a Firenze nel 1910. I quadri di questo periodo sono memorabili per le pose e per gli atteggiamenti evocati dalle nitide immagini. De Chirico e suo fratello Alberto Savinio lasciarono Parigi, si arruolarono nell’esercito italiano e, alla fine del giugno del 1915, furono mandati a Ferrara per prestare servizio militare. Il soggiorno ferrarese determinò cambiamenti profondi rispetto al periodo precedente, tanto nel modo di dipingere che nei temi che ne ispirarono i capolavori. Mentre era ricoverato all’ospedale militare di Ferrara nel 1917, de Chirico conobbe il pittore futurista Carlo Carrà, con cui iniziò il percorso che lo portò a perfezionare i canoni della pittura metafisica: a partire dal 1920 tali teorizzazioni furono divulgate dalle pagine della rivista “Pittura metafisica”. Questa pittura sarà ispiratrice di architetture reali realizzate nelle Città di fondazione di epoca fascista, dove il Razionalismo Italiano, accanto a strutture razionaliste lavorerà anche su forme, spazi e particolari architettonici metafisici (Portolago, Sabaudia ecc.).

Compare in questo periodo anche il tema archeologico, un omaggio alla classicità reinventata però in modo inquietante: ne sono noti esempi Ettore e Andromaca (1917) e Ville romane. La figura del manichino, presente anche nell’opera “Le muse inquietanti”, dell’uomo-automa contemporaneo (Il grande metafisico, 1917), gli fu invece ispirata dall’uomo senza volto”, personaggio di un dramma del fratello Alberto Savinio, pittore e scrittore.

Il percorso espositivo, che comprende circa ottanta opere provenienti dai principali musei e collezioni di tutto il mondo, avrà il suo fulcro in un nucleo di tele realizzate da De Chirico, durante il soggiorno ferrarese. La rassegna, sarà arricchita da una selezione di dipinti, acquerelli, disegni, collage e fotografie di tutti quegli artisti che si ispirarono al maestro.

De Chirico a Ferrara 1915-1918. Pittura metafsica e avanguardie europee

Dal 14 Novembre 2015 al 28 Febbraio 2016

Ferrara: Palazzo dei Diamanti

Curatori: Paolo Baldacci, Gerd Roos

Enti promotori:

  • Fondazione Ferrara Arte
  • Staatsgalerie Stuttgart

Telefono per informazioni: +39 0532 244949

E-Mail info: diamanti@comune.fe.it

Sito ufficiale: http://www.palazzodiamanti.it

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