Il licenziamento per giusta causa permette al datore di lavoro di interrompere subitaneamente il contratto. Come trovare le prove? Scopri di più.

Licenziamento per giusta causa: come trovare le prove?

Il licenziamento per giusta causa permette al datore di lavoro di troncare in modo subitaneo un contratto lavorativo stipulato con un dipendente. Ma cosa si intende con “giusta causa”? È una locuzione che giustifica la decisione presa dal datore di lavoro a fronte della dimostrazione della responsabilità del dipendente rispetto a una condotta o a un comportamento così gravi che l’unica sanzione capace di proteggere l’azienda, e tutelare il datore di lavoro, è proprio il licenziamento. È un’azione che, se sorretta da prove inoppugnabili, permette all’impresa di liberarsi di una qualsiasi rivalsa in sede giudiziaria da parte del dipendente licenziato. Ma come fare a trovare le prove e a difendere la posizione dell’azienda anche in tribunale?

Come trovare le prove di un comportamento passibile di licenziamento per giusta causa

Il licenziamento per giusta causa può avvenire solo se ci sono prove inoppugnabili che dimostrino il cattivo comportamento o condotta del dipendente. Cosa si intende per cattivo comportamento? Esso può far riferimento ad azioni di tipo doloso o con intento malevolo (come inventare una malattia per assentarsi dal lavoro). Per semplificare, si può dire che tali comportamenti devono essere riconducibili a una frattura irreparabile del rapporto di fiducia sigillato dal contratto lavorativo. Uno degli esempi di comportamento che giustifica un licenziamento per giusta causa è l’assenteismo del dipendente, un fenomeno tristemente noto nel campo della Pubblica Amministrazione, ma da cui non sono esenti anche le aziende private.

Come può un datore di lavoro, nel campo privato, o un superiore, nel campo pubblico, dimostrare questa condotta scorretta da parte del lavoratore? Occorrono prove inoppugnabili, che dimostrino in modo inconfutabile il comportamento passibile di sanzione. Ma come si raccolgono queste prove? Rivolgendosi a un’agenzia investigativa privata; una soluzione sempre più gettonata e ricercata dalle imprese: ne è una prova il crescente numero di privati che, per smascherare i dipendenti non più degni di fiducia, si rivolgono agli istituti di indagine privati per ottenere le prove necessarie al licenziamento per giusta causa. Le prove, come filmati, foto e tracciamenti del GPS del lavoratore, sono utili per dimostrare un assenteismo ingiustificato del dipendente. Simili servizi, però, vanno affidati a un’agenzia degna di fiducia. E qui sorge il dubbio: a chi ci si può rivolgere? Ad Agiter, l’agenzia investigativa privata operativa sia a Milano che a Roma, clicca qui per saperne di più. Grazie ai suoi anni di esperienza sul campo, Agiter ti permette di scoprire tutti i più tipici casi di assenteismo del lavoratore, come quelli di falso infortunio e falsa malattia, falsa timbratura del cartellino, rifiuto ingiustificato e reiterato a eseguire la prestazione lavorativa, abbandono ingiustificato del posto di lavoro e altri comportamenti passibili della sanzione di licenziamento, senza paura di ritorsioni giudiziarie nei confronti dell’azienda.

Photo by ian dooley on Unsplash

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