Nato nel 1948 a Varese da genitori di Gela, Giovanni Chiaramonte inizia a fotografare alla fine degli anni sessanta, operando per la ripresa della forma figurativa, seguita alla grande stagione astratta e informale di certe tendenze della Pop-Art e dell’Arte Concettuale. Dopo aver curato la mostra e il volume Fotografia europea contemporanea, in cui presenta nel 1983 i più importanti autori della sua generazione, Chiaramonte si dedica dapprima alla relazione tra luogo e identità dell’uomo con le mostre e i volumi Giardini e paesaggi, 1983, e Penisola delle figure, 1993. Affronta poi in due momenti il tema e il dramma essenziale delle radici e del destino dell’Occidente in Terra del ritorno, 1989, e in Westwards, 1996. Un’elegia ed un viaggio di ritorno a Gela nei tempi e nei luoghi del Mediterraneo è Ai confini del mare, 1999. Nel 2000 con i poeti e scrittori Maurizio Cucchi, Milo De Angelis, Luca Doninelli, Umberto Fiori, Giovanni Raboni, Davide Rondoni ha pubblicato ed esposto in Triennale l’opera Milano. Cerchi della città di mezzo e ha realizzato il volume d’artista In corso d’opera, in occasione del restauro della facciata della Scala. Nello stesso anno sono inoltre usciti Mondocittà/Worldcity con Joel Meyerowitz e Pellegrinaggi occidentali. Nel 2002 pubblica Frammenti dalla Rocca-Cefalù, nel 2003 Dolce è la luce, nel 2004 Abitare il mondo-Europe, nel 2005 Attraverso la pianura e Senza foce, nel 2006 Come un enigma_Venezia, nel 2007 Nascosto in prospettiva. Scene nel paesaggio italiano, nel 2009 In Berlin e Berlin, die Stadt, die immer wird, nel 2010 L’altro_Nei volti nei luoghi, nel 2011 E.I.A.E._Et in arcadia ego, nel 2012 Via Fausta, Vincenzo Melluso_Una casa in Puglia, Interno perduto, Inscape_Piccola creazione. Come fotografo d’architettura e paesaggio ha pubblicato: Lazio, Berlino, Salisburgo, K.F. Schinkel, R. Navarro Baldeweg, Alvaro Siza, Frank O. Gehry, Gio Ponti-El Cerrito, Giuseppe Marinoni, Centro Studi FLA Learning Center, editi da Touring Club Italiano, Wasmuth Verlag, Electa, Federico Motta, Fundacion Anala y Armando Planchart. Per le riviste “Lotus”, “Domus”, “Casabella”, “Area”, “DA” ha pubblicato fino a oggi oltre 100 servizi sugli edifici dei più importanti architetti contemporanei. Fotografo della XVIII Triennale e del Design Museum di Milano, Giovanni Chiaramonte ha inoltre creato e diretto collane di fotografia per Jaca Book, Federico Motta Editore e Società Editrice Internazionale, accompagnando il suo lavoro artistico con una riflessione storica e teoretica dedicata agli autori a lui più vicini, tra cui P. Strand, M. White, E. Smith, R. Frank, W. Wenders, P. Monti, M. Carrieri, J. Meyerowitz, R. Adams, A. Tarkovskij. Dal 1974 ha esposto in mostre personali e collettive ad Atene, Barcellona, Berlino, Caracas, Coimbra, Firenze, Francoforte, Graz, Lugano, Milano, Modena, Napoli, New York, Padova, Palermo, Porto, Prato, Reims, Roma, Torino, Venezia. Ha insegnato alla Facoltà di Architettura e alla Facoltà di Teologia di Palermo e attualmente insegna Teoria e Storia della Fotografia allo IULM di Milano e tiene il Laboratorio di Fotografia presso il Dipartimento di Architettura di Cesena dell’Università di Bologna.

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