Per gli amanti dei viaggi rappresenta una delle mete più ambite nel continente africano per il fascino dei suoi paesaggi e della varietà delle sue tradizioni e culture, il Sudafrica in questi ultimi decenni è divenuto un Paese visitatissimo da parte di turisti provenienti da tutto il mondo, Italia compresa. Sono molte le attrazioni di diverso tipo che vi si trovano ed è proprio questo uno degli elementi che ne hanno decretato il successo turistico.

Tra le attrazioni più importanti, i parchi nazionali e con essi ambienti naturali e maestosi paesaggi che si possono visitare ed ammirare. Il Parco Nazionale Kruger rappresenta quello più celebre dell’intero Paese e che da solo merita un viaggio in Sudafrica, meta oggetto di numerose offerte di diverse agenzie di viaggi, tra cui la Travel Design. Ma cosa è possibile ammirare all’interno di questo parco? Andiamo quindi alla scoperta della natura sudafricana.

Il parco nel suo complesso

Considerata la più grande riserva naturale del Paese, il parco Kruger si dispiega su un’area di circa 20.000 kmq nella parte Nord-Orientale dello Stato sudafricano e confina con i territori dello Zimbabwe e del Mozambico, rispettivamente a Nord e ad Est. E proprio in questi ultimi tempi, esso si è associato al parco nazionale del Gonarezhou (Zimbabwe) ed a quello del Limpopo (Mozambico), per costituire il parco transfrontaliero del Grande Limpopo.

La storia di questa riserva naturale

Questo territorio vide la presenza umana sin dall’antichità, tuttavia soltanto nel corso del XVIII° e XIX° secolo si ebbero i primi viaggi ed insediamenti di europei, nonostante la presenza di indigeni ed animali pericolosi. Nel 1912 la riserva cominciò ad essere attraversata dalla ferrovia, mentre nel 1927 il parco venne aperto al pubblico, che iniziò a visitare l’area in maniera sempre più assidua nel corso del tempo. Tra gli ultimi anni del ‘900 e gli inizi del nuovo millennio, numerose sono state le iniziative per modernizzare il parco stesso.

Cosa poter scoprire ed ammirare al Kruger

Questa riserva si suddivide in 6 ecosistemi in cui è presente una diversificata tipologia di vegetazione, dalle acacie e sicomori presenti nell’area sud-ovest alla savana nei territori più centrali. A livello faunistico, invece, le attrazioni principali sono i cosiddetti Big Five, cioè gli animali più grandi della Savana appunto, che sono gli elefanti, i rinoceronti, i leopardi, i leoni ed i bufali.

A fare compagnia a questi, vi sono poi altri mammiferi quali ad esempio zebre, giraffe, iene, gnu, ippopotami, che si uniscono a tantissimi rettili (tra cui i coccodrilli), serpenti, pesci, anfibi e uccelli, sia migratori che residenti. Una notevole varietà di specie quindi a livello di flora e fauna, che nel corso degli anni passati (soprattutto tra XIX° e XX° secolo) sono stati tuttavia anche a rischio estinzione, a causa del bracconaggio o di malattie infettive. 

Photo by Tony Kirkbride on Unsplash

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