È possibile risvegliare una prospettiva positiva che ci aiuti a superare l’ansia in questo periodo difficile? Assolutamente si! Condividiamo suggerimenti di professionisti e servizi on line utili per cogliere elementi positivi da una situazione negativa.

Un segnale disturbato, intermittente, fatto di discontinuità e picchi, di silenzi e caos. In poche settimane il flusso di comunicazioni, persone e beni nelle nostre vite è radicalmente cambiato. La nostra quotidianità stravolta.

Eppure fin dai primi giorni di quarantena insieme alla sensazione di paura che ha accompagnato il crescendo dei contagi, si è fatto largo un altro sentimento cristallizzato nel fermo immagine: la speranza.

È possibile che l’isolamento forzato e il dolore siano riusciti a portarsi dietro anche un messaggio positivo? Ebbene, è proprio ciò che è accaduto. È rinata la consapevolezza e la fede nel senso di comunità. Il sentirsi parte del tutto, di una famiglia più grande, ci ha resi più responsabili e desiderosi di essere partecipi della vita degli altri. Per questo sono fiorite iniziative spontanee e solidali volte a dare supporto in modi diversi.

L’esperta di comunicazione e creatività Anna Maria Testa nel suo articolo pubblicato su Internazionale cita lo studio svolto dall’università di Yale che dimostra come la precarietà ci renda più attenti e inclini a imparare.

definisce la reazione come flessibilità adattiva: l’alternativa che porta ad accettare l’incertezza e darsi da fare per cavare, da una situazione negativa, qualche elemento positivo.

Quindi è possibile risvegliare una prospettiva positiva che ci aiuti a superare l’ansia? Assolutamente si!

Dunque condividiamo 5 suggerimenti:

1-Viaggiare con la buona letteratura per potenziare la mente (e i pensieri positivi).

Anna Maria Testa, presentando studi di psicologi e neuroscenziati, propone come soluzione il romanzo. Perché leggendo buona letteratura si sviluppano comportamenti empatici, metafore tattili e motorie tanto da fare nostri non solo i pensieri ma anche le azioni dei personaggi. Inoltre, un buon romanzo sollecita intuizioni e invenzioni utili a comprende più a fondo la complessità della narrazione e la molteplicità del reale.

2-Telefonare al poeta Franco Arminio

Nei giorni scorsi, il poeta paesologo più famoso d’Italia ha fatto uno di quei gesti altruisti da eroe romantico d’altri tempi. Si è messo a disposizione della comunità pubblicando il suo numero di telefono sul profilo Instagram, dando la disponibilità dalle 9 alle 12 del mattino a chiunque avesse voglia o bisogno di un contatto, di una chiacchierata o una distrazione. Un’azione poetica pensata per allontanare l’ansia sociale ed essere fedele a quello che nella raccolta Cedi la strada agli alberi definisce “Il tempo dell’attenzione”.

3-Seguire le storie e le dirette di #prendiamolaconfilosofia.

Un format nato sui social per connettere gli utenti con le menti più acute del presente e del passato e offrire strumenti pratici e creativi per affrontare la quarantena. Dai suggerimenti giornalieri nelle instastories alle dirette streaming con voci e pensatori internazionali per approfondimenti, consigli e visioni capaci di stimolare idee, pensieri e soluzioni utili per il futuro.

4-Richiedere la tele consulenza di psicologi dell’Ordine e degli enti di categoria, regione per regione.

Un sostegno concreto e gratuito per superare fragilità, solitudine e lutti con il confronto quotidiano. Qui i numeri per gli sportelli in tutto il Paese.

5-Entrare in #Fortinsieme, la rete di professionisti in ascolto.

L’iniziativa gratuita è nata grazie alla collaborazione tra Sandro Formica, docente universitario, autore e speaker internazionale e un team di 13 Professionisti per proporre una finestra di dialogo generativo alla riscoperta delle potenzialità interiori attraverso il metodo della Scienza del Sé. 45 minuti per ritrovare la forza interiore e trasformare le emozioni negative, piantando i semi di un futuro migliore. È possibile prenotare il colloquio entro il 10 aprile cliccando qui.

Photo by Disha Sheta from Pexels

 

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