Possiamo farci
monache in clausura
a pregare un “Hey, Dio”
che salvi il mondo
dall’abisso solipsistico?

Tiene i piedi nel fango
la lotta
e parla lingue
d’incomprensibile bellezza
agl’assistenti robotici
per farci tornare roboanti
di coscienza e umanità.

Sarà lenta e sanguinosa
questa rivoluzione
ma non ci arrenderemo
allo squallore dell’evidenza.
Serve un linguaggio nuovo
che ritrovi la fonetica delle parole
e la infarcisca di senso
evaporando la solidarietà latente
in nuvole di nuova fertilità

Testo e fotografia di Manlio Ranieri

Licenza Creative Commons
Piovere rivoluzione di Manlio Ranieri è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
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