Sin da piccola la stranezza ha accompagnato la mia esistenza.

Quando tutti ascoltavano le fiabe per addormentarsi, io mi divertivo con le storie dei briganti, preferivo John Taylor a Simon Le Bon e soffrivo per Willy il coyote che non riusciva mai a catturare quell’antipatico, saccente di Bip Bip.

I miei pomeriggi preferiti erano quelli della domenica, quando si andava al cimitero a visitare le tombe dei prozii e dei bisnonni. Era eccitante girare tra i loculi antichi ed inventare storie sulle vite di quegli uomini e donne vissuti all’inizio del secolo scorso e ritratti in affascinanti immagini in bianco e nero.

Probabilmente avere una tagliatrice di vermi come vicina di casa ed una nonna che leggeva fondi di caffè non mi avrà aiutata nel processo di normalizzazione a cui tutti aspirano nella vita.

Con questi presupposti, non stupisce se con gli anni sono diventata un catalizzatore vivente di stranezza.

E’ inutile che mi dilunghi nella descrizione dei personaggi maschili che sono stata capace di attrarre nella mia catastrofica, se pur breve, esperienza sentimentale … tutti comunque indubbiamente degni del circo Barnum.

Ma sicuramente posso vantare tra le mie amicizie più care chi ammaestra, nei propri sogni, ragni travestiti da coccinelle, chi si inietta nel naso fermenti lattici, scambiandoli per acqua fisiologica, chi lava il cestello della lavatrice, chi lascia Napoli per vivere a Bolzano, chi gira con il brodo di pollo in borsa e chi attribuisce nomi propri di persona ai vermi, il più noto è “il Giuseppe”, tipico bacherozzo delle campagne pugliesi.

Insomma gente strana se ne incontra e devo ammettere che ha sempre arricchito la mia vita.

E’ bello sentirsi in compagnia di qualcuno strambo almeno quanto te, con cui condividere la bizzarrìa e quel senso di inadeguatezza che accompagna il mio modo di stare al mondo. Mi fa sentire meno sola.

Da bambini ci insegnano che la stranezza va combattuta e ogni sforzo mira all’omologazione, da adolescenti la ricerchiamo e facciamo di tutto per definirci diversi, da adulti deponiamo le armi e quella stranezza diventa parte di noi.

Sin da piccola la stranezza ha accompagnato la mia esistenza … per fortuna,

 perché in fondo è vero che la normalità è rassicurante ma è così noiosa !!!

Nicla Gadaleta

immagine di Rebecca Dautremer

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