Tutta la storia del MoMA riunita in un sito web. Il museo newyorkese conferma il suo interesse per il digitale e la sua vocazione alla condivisione del sapere con una nuova, straordinaria iniziativa. Dopo aver messo online gran parte della propria collezione rendendola accessibile sotto forma di immagini in alta risoluzione (oltre 70.000 opere), torna con un nuovo progetto, unico nel suo genere. Da qualche giorno è infatti online l’archivio di tutte le mostre realizzate dal museo dalla sua fondazione, nel 1929, a oggi. 3.500 esposizioni, raccontate tramite fotografie, cataloghi, inviti e persino comunicati stampa. Un patrimonio inestimabile per gli studiosi di tutto il mondo, che potranno accedere liberamente a un gran numero di documenti finora rimasti sepolti negli archivi, materiali che costituiscono un prezioso spaccato dell’evoluzione nel modo di concepire e allestire le mostre d’arte.

Ad aggiungere ancora valore a questa iniziativa, finanziata dalla Leon Levy Foundation, c’è l’approccio open source: il codice del progetto è stato messo in sharing tramite il sito GitHub, insieme a quelli che riguardano le opere in collezione e i loro autori. Questo permetterà a tutti di effettuare ricerche complesse incrociando i vari database; si potrà, ad esempio, scoprire quante volte un artista è stato esposto nel museo o quante volte ha lavorato con un determinato curatore.  Tra le tante mostre ormai mitiche che potete trovare nell’archivio, c’è quella sul Bauhaus realizzata nel 1939 solo cinque anni dopo la chiusura della scuola da parte dei nazisti; oppure Eight Automobiles, la prima di una serie di esposizioni sulle automobili installate nello Sculpture Garden e curata da Philip Johnson nel 1951. O ancora, l’evento blockbuster dedicato a Pablo Picasso nel 1980.

 

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