La distrazione è un romanzo scritto da Luciano De Crescenzo e pubblicato nel 2000. Esso continua con le vicende del professor Bellavista che avevano reso famoso l’autore. Grazie alle vicende di Gennaro Bellavista Luciano De Crescenzo riflette sulla vita, la filosofia, la politica, la tecnologia e l’amore oltre che sulla separazione tra la vecchia e la nuova generazione. Il professor Bellavista, ormai anziano e in pensione, si sente un po’ inutile a causa dell’astensione forzata dal lavoro e di conseguenza – per “distrarsi” – decide di dare delle elezioni private inerenti alla filosofia ad alcuni ragazzi. Tra i suoi studenti c’è lo svogliato Peppino, l’intelligente Giacomo e l’attraente Jessika: quest’ultima fa innamorare Bellavista che, incoraggiato dalla ragazza, non resiste alla tentazione e si troverà così a uscire dall’impiccio che si crea a causa del suo amore. Il romanzo è diviso tra le lezioni che Bellavista dà ai ragazzi nelle quali spiega e commenta il pensiero dei principali filosofi moderni daNietzsche a Popper; i bagni che Bellavista fa nella sua vasca nei quali pensa a Jessika e i tentativi del vecchio insegnante di tenere nascosta la relazione, grazie alla quale si rende conto di essere entrato in contatto con una gioventù di cui non capisce il linguaggio e i modi di fare

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