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Me lo hai insegnato tu
Me lo hai insegnato tu, quando mi hai baciata la prima volta. Mi hai detto subito dopo di non innamorarmi. Che stronzo. Non ti ho ascoltato. Era già successo un…
Prima di parlare
Di lunedì non succede mai nulla a Lespico, paesino minuscolo tra due montagne aguzze. Per le vie alle diciotto c’è l’unico pub che spumeggia risate e i piccoli market che…
SALE
Lui si chiama Antonio, come il santo. E infatti tra le signore del quartiere lo conoscono nientepopodimeno che col soprannome di Santantonio, tutto attaccato. Perché a lui la santità gli…
VICINATO VIVACE
Avere un vicinato vivace è uno stimolo positivo. Se alle 8.25 in punto del mattino la tua vicina in una nuvola di gentil profumo e capelli morbidi e lavati…
Where Is My Mind?
Stamattina quando mi sono svegliata sapevo cosa fare. Non ho avuto bisogno di guardare come fanno colazione i ferragnez o chi non ha cantato a Sanremo. Ho collegato i fili…
Figaro, il panettiere che voleva diventare poeta
Figaro voleva diventare un poeta. Era di questo sogno che fantasticava davanti alla fornace di suo padre quando, all’alba, infornava le prime pagnotte del mattino. Impastava in versi dediche di…
Stelle
Quando tutto finì e in una sola notte le stelle ritornarono ad essere solo astri luminosi e gli uncini furono declassati a inerti appendini da macellaio, Ingrid si rimise in…
Viaggiare
Viaggiare. Salti sull’aereo, ti appisoli e in poche ore…puff…ti trovi catapultato in un altro universo. D’accordo, l’omologazione è imperante, tende ad uniformare, ma a me piace ancora stupirmi e cogliere…
LASCIARE
Tentare la presa, in qualche modo afferrare, magari senza possibilità di misura, è entrare, rimestare, ascoltare l’affanno raccontare periferie che s’accostano al Senso ma senza davvero riempirsi. Lasciare e accedere…
Concerto a due voci e Moka
La crema comincia lentamente a salire dalla macchinetta che ti portai anni fa dalla mia città. Mi torni subito in mente: non conosco nessun irlandese che ami il caffè come…