Dopo pranzo prendo una barca a remi, di quelle senza motore. Mi metto in tiro, mi spruzzo il profumo, e dico al tempo di smetterla di rincorrermi per un po’, lo prego di dilatarsi lento. Gli spiego che almeno per qualche ora non voglio pensare alla vita.
Ho deciso di indossare orecchini pendenti d’oro giallo, quella gonna di lana che ho comprato qualche giorno fa, con calze pesanti e scaldamuscoli che renderanno più tornite le mie gambe, e un bel rossetto acceso sulle labbra. Poi, con la mia borsa a tracolla, chiederò a quel ragazzo che sognai una volta di remare per me e di guardarmi per tutta la traversata con lo stesso trasporto negli occhi.
– Lo so che mi volevi – gli dirò.
L’acqua scivolerà come olio sotto i nostri piedi e un mio bacio lo renderà più audace, infondendogli il coraggio per lasciarmi lì dove diventerò vento.
Non gli servirà sapere che su quel lembo di terra il tempo non prende.
Scritto a mano di Tiziana Natilla.
Entra nel gruppo per informazioni per partecipare al prossimo laboratorio di scrittura a mano:https://www.facebook.com/groups/1029760074233165/?ref=share_group_link
Catarticamente Vivace, sensibilmente vitale.
acqua
Nessuna descrizione della foto disponibile.

 

GITA IN BARCA
Edouard Manet Boating.jpg

AutoreÉdouard ManetData1874Tecnicaolio su telaDimensioni97,2×130,2 cmUbicazioneMetropolitan Museum of Art, New York

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*
*