Certe notti d’estate,
in cui le stelle erano così vicine che le mettevamo in valigia per non dovercene separare mai.
In cui i sogni erano così leggeri che volavano in aria come palloncini
e noi appesi a loro.

Ma i sogni non sono sempre così
leggeri
a volte si fanno macigni
imbrattano le maniche
con residui vischiosi del nostro pianto
come io
spesso
imbratto carta senza utilità
e allora siamo noi a trasportare loro.

L’essenziale è non fermarsi
Mai.

Testo e fotografia di Manlio Ranieri

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Sogni ad occhi aperti di Manlio Ranieri è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
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