Direttamente dal nostro corso di scrittura,
inediti prodotti all’istante,
seguendo il flusso del sentire e la direzione della penna.

 

Il ritmo che chiama batte
un tempo nuovo. Chiama da lontano.
Un registratore nel mezzo di una foresta,
dove si trova un letto con le bolle.
Il canto ha la voce melodiosa di Carole King,
con alcuni virtuosismi acustici di Paul Simon,
di canzoni che creano passi antichi e nuovi,
cantati un una minuscola automobile
guidata da un gigante.
Cantati da una dolcissima tra virgolette voce di chiesa.
Hello darkness my old friend,
non mi fai paura più.
I feel the earth move under my feet,
e sento tutto, forte, selvaggia.
How many roads must a man walk down?
Tutte quelle che ci vorranno per compiere
il viaggio verso la nuova casa.
You just call out my name
chiamami, ed io verrò, selvaggia.
E nessuna oscurità potrà vincerci.
In fin dei conti, ormai, è una nostra old friend.
E grida: “COME TOGETHER! RIGHT NOW! OVER ME!

immagine presa in prestito da Gaia Miacola e da Buonanotteaisognatori

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