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Ogni separazione scuote e disorienta, e i cambiamenti non sempre sono facili da gestire. Dopo piogge e tempeste, dopo venti impetuosi e nuvole buie, un nuovo profumo di bucato può cominciare a muovere delicatamente gli eventi intorno a noi, e ad accordarsi con ciò che siamo diventati di nuovo. 

Se queste microstorie stanno parlando ai vostri quotidiani, lettori, unitevi a noi.  Ne abbiamo altre. Un “piace” e ne leggerete altre.

Conducevano le loro normali vite da pigiamaArruffati al mattino, lavati alla domenica, piegati al martedì e poi cassetto. Sapete come succede col bucato: darsi una ripulita  sballotta e confonde. Non parliamo della strizzata in lavatrice.

 

Un giorno i due pigiami vennero separati. La casacca blu non era più con i  pantaloni blu. I pantaloni grigi non erano più con la casacca grigia. Passarono giorni. Il cassetto non era più un ambiente confortevole per nessuno. I pantaloni grigi stesi alle corde sbattevano alla tramontana arrabbiati.  La casacca grigia si allungava tristemente pizzicata dalle mollette. La casacca blu fu perfino dimenticata sotto un acquazzone , e i pantaloni blu asciutti nel cesto non guardavano più sulle corde per vedere chi c’era.

 

Passarono giorni. Cominciò a sentirsi un nuovo profumo di bucato.

 

Una mattina, per caso, la casacca blu si ritrovò stesa vicino ai pantaloni grigi, e poi si ritrovarono ad essere indossati entrambi lo stesso giorno. Anche la casacca grigia e i pantaloni blu cominciarono ad essere indossati insieme. Tutti e quattro furono sorpresi di come la cosa sembrasse naturale. Dopo le lavatrici e le strizzate, dopo i tanti bucati, quella situazione era  diventata diversa e giusta. Le cose blu si sentivano felici con quelle grigie. E quelle grigie si sentivano felici con quelle blu. Quel giorno del cambio di stagione si ritrovarono tutti appesi alla stessa corda a svolazzare al vento fresco della primavera, e nulla faceva male.

di Antonella Petrera
per Buonanotteaisognatori
illustrazione Gaia Miacola

 

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