Eppure la diversità è uno dei concetti più belli che esistano in natura.
La diversità ti arricchisce, amplia i tuoi angusti orizzonti, forza le porte strette della tua percezione per far entrare altra luce, che da quel momento in poi illuminerà il tuo mondo interiore in un altro modo.
Non è l’essere chiamato diverso che spaventa.
Ad esempio, rispetto a me è diverso uno che ama i frutti di mare crudi, che a me non entusiasmano: probabilmente non andrò con lui a cena dal ristorante “Il pescatore”, ma un altro giorno andremo a mangiarci una pizza e ci divertiremo comunque, oppure andremo a un concerto insieme.
E’ il concetto di normalità che mi terrorizza.

normale
[nor-mà-le] agg., s.
Riferibile alla norma, alla consuetudine; non eccezionale

Ecco: la normalità è un qualcosa che si riferisce alla consuetudine, non alla correttezza. Insomma: se siete abituati a frequentare gente che ha tutti gli stessi gusti, questi per voi risulteranno normali. Quindi il concetto di normalità dipende – esclusivamente – dall’ambiente che frequentate voi, ossia dalle vostre scelte, non ha nulla a che vedere con la giustizia né con la giustezza.
E poi, sofferimiamoci un attimo sull’ultima delle definizioni che ho trovato sul dizionario: “Non eccezionale”.
Vi siete mai chiesti come mai l’aggettivo che indica l’eccezione, ossia lo scostamento dalla strada più comunemente battuta, sia lo stesso che viene utilizzato come superlativo di “bello”? E perché il contrario di “ordinario” sia proprio “straordinario”? Se non l’avete mai fatto – statene pur certi – la vostra vita non riuscirà mai ad essere meravigliosa.

Non esiste un amore normale né uno strano.
Esistono solo gli amori belli, quelli infiniti e quelli che ardono nel tempo di una notte, quelli che durano una vita e quelli che si esauriscono per aver dato troppo, quelli che superano ogni ostacolo senza fatica e quelli che devono essere spinti lungo le salite, ma anche quelli per cui non vale la pena di fare di questi sforzi.
Esiste l’amore, insomma.
Solo quello.
Trovo irritante il fatto che siamo ancora qui a parlare di un concetto così ovvio e banale, che siamo ancora costretti a scendere in piazza per chiedere di ripristinare uno stato di diritto che, incredibilmente e arbitrariamente, è stato negato a qualcuno.

Manlio Ranieri

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