Animali, uomini.

Cosa vogliamo.

Cosa vuole da noi la società che noi stessi organizziamo?

Perché è così difficile scostarsi, parlare, analizzare le maglie delle imposizioni della convivenza?

The lobster, l’aragosta.

E’ un film che ti prende a cazzotti sin dall’inizio con la sua rassegnazione, follia, assurdità della non comunicazione.

E’ un puntare il dito alla società? O soprattutto singolarmente ad ognuno di noi, un monito per tornare a vivere e agire con la nostra testa e non pensare che i risultati che dobbiamo ottenere provengano da fuori, da ciò vogliono da noi.

Da opportune inopportune FORMALITA’.

E non vi racconterò la trama del film altrimenti poi uno non va a vedere, non si sforza di pensare con la propria testa soprattutto in questa fase storica dove le condivisioni su Facebook o su Twitter lanciano una stesa di cemento su le emozioni vive, ardenti, problematiche anche laddove si scorge una fonte di profondità o di belle parole.

E tu quale animale vorresti essere se non fossi uomo?

Qual è la cifra della tua rinuncia?

The Lobster è un film del 2015 scritto e diretto da Yorgos Lanthimos, al debutto in un film in lingua inglese, con protagonista Colin Farrell e ambientato in un futuro distopico.

Il film è stato presentato in concorso al Festival di Cannes 2015 il 15 maggio, dove ha vinto il Premio della giuria.

In questi giorni al cinema.

Aspettiamo le vostre considerazioni, ci interessano molto.

Annalisa Falcicchio

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