PASSAGGIO A NORD-OVEST

Quest’incedere zingaro nel mondo e l’istinto pioneristico della scoperta.

Niente è mai bastato alle fauci di un’anima raminga e indomabile,

nave pirata nel bel mezzo del Pacifico.

Ogni atollo un’amara partenza, deludente ricerca d’esotismo nell’ ingranaggio del prevedibile.

Col cipiglio di Achab a caccia della balena bianca,

ho navigato in lungo e in largo.

Merdiani e Paralleli: di un oceano cartesiano, ascisse e ordinata

al margine estremo del buonsenso.

Instancabile ciurma di demoni e sirene.

Barbarie e meraviglia di un cuore nostromo,

umile e arrogante,

albatros principe del volo e schiavo del passo.

Schegge di ghiaccio in sublimazione, sulla scia luminosa di questa nave-cometa.

Neve infuocata il mio inchiostro,

caustico sul diario di bordo

e avvinto alla tua nuca,

ardente collana di turchese e acquamarina.

Il nord della bussola nei tuoi seni, sottopelle: naufragio di stella polare tra le costole.

Mille viaggi dalla gola alle caviglie

e un senso sfuggente che lega le dita al timone.

Tu il mare in tempesta e la bonaccia,

tutte le terre e le isole sconosciute,

la rotta della prua e il vento in poppa.

Tu l’ancora dei giorni, i porti assolati del Sud

e il grido rosso d’alba

che assorda il buio.

Sei forse tu il mio passaggio a nord ovest?

Nell’impervio e gelido grembo d’Alaska :

la mia America…

Delia Cardinale

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