RISVEGLI – 100% BIODEGRADABILE
Ideato appositamente per la personale che sarà presentata in anteprima nazionale alla Federico Rui Arte Contemporanea giovedì 30 gennaio alle 18:30, “Risvegli – 100% Biodegradabile” è il progetto fotografico con cui il bresciano Gianluca Chiodi, classe 1966, mette in scena la reciproca interazione uomo-ambiente.
In mostra, ventuno “installazioni fotografiche” e otto encausti presentano, in un metaforico corpo a corpo tra vittima e carnefice, un corto circuito paradossale simile, come meccanismo, alla Sindrome di Stoccolma, in cui i sequestrati finiscono per affezionarsi e difendere i loro oppressori-sequestratori: corpi nudi, avvolti nella plastica, in un giardino ideale, al tempo stesso complici e ostaggio del materiale, sembrano danzare “una danza funesta” in onore di un essere umano che è “più packaging che sostanza”, sono intrappolati, e nonostante ciò giocano e convivono con la plastica stessa.
Il lavoro di Gianluca Chiodi, sempre pervaso da talento, creatività e ironia, in questa occasione si spinge fino a essere una vera e propria installazione del concetto che innerva il progetto fotografico arrivando a concepire l’opera stessa come un oggetto di uso e consumo responsabile: stampa su carta di cotone e finisce le sue “installazioni fotografiche” con vetro, legno, cartone. Nessun materiale inquinante, tutto: 100% BIODEGRADABILE.
Ed è proprio in questo senso che il titolo stesso della mostra, RISVEGLI – 100% BIODEGRADABILE, può essere inteso sia come presa di coscienza spontanea, sia come suggerimento per portare noi spettatori a interrogarci su quei comportamenti, giusti o sbagliati, che possono modificare l’ambiente in cui si vive e mettere in discussione la nostra mentalità di uomini e donne della società globalizzata per poter iniziare a prevedere il futuro agendo sul presente, perseguendo uno sviluppo sostenibile, diventando in prima persona dei consumatori responsabili.
La personale, a cura di Claudia Bernareggi e accompagnata dal catalogo edito da Vanilla Edizioni, sarà visitabile fino al prossimo 15 marzo (mar – ven: 15.00 – 19.00, sabato su appuntamento, ingresso gratuito).
GIANLUCA CHIODI | BIOGRAFIA
Nato in provincia di Brescia nel 1966, e vissuto tra Milano e Reggio Emilia, a trent’anni comincia a dedicarsi alla fotografia. La passione e l’abile utilizzo della luce lo portano presto a lavorare subito per il mondo pubblicitario, senza però trascurare la costante ricerca di nuovi “punti di vista”, originali e introspettivi. Nel 2003 la prima personale, presso un Caffè Letterario, dove presenta il ciclo “Moka”, una serie di immagini rubate al quotidiano rituale tutto italiano del caffè. Questa serie, che realizza direttamente sul fornello di casa ottenendo una serie di “macro” cariche di sensualità tattile/olfattiva, vengono stampate direttamente su alluminio per rafforzare il rapporto soggetto/supporto. Nello stesso anno espone ai Chiostri della Ghiara a Reggio Emilia “Anticorpo”, dove l’artista si esprime utilizzando corpi nudi restituiti alla materia attraverso l’ausilio della luce e del pennello con un abile utilizzo del colore nero. Le immagini stampate questa volta su tela pittorica, rimandano a corpi “caravaggeschi” carichi di sensualità. E’ in questa occasione che nasce“Opera al nero”, un’esposizione che, con notevole successo di pubblico e critica, comincia ad indicare (illuminare) a Chiodi la strada più personale ed originale da seguire.
Nel 2004 espone la serie “Distonie” in una collettiva presso lo storico gallerista Luciano Inga Pin: in questa serie propone una propria “deformazione” della lettura del corpo umano, ottenuta utilizzando semplici “mattoni” di vetrocemento che fanno intravedere “nudi disciolti” di particolare bellezza.
Nel 2005 la ricerca prosegue in costante evoluzione: l’artista si trasferisce a Milano e sempre con “Opera al nero” rivisita alcune icone classiche dell’arte seicentesca del Merisi da Caravaggio ed altri autori dell’epoca con “L’amore ai tempi del colera” (Galleria Factory, Modena, a cura di Alberto Agazzani). Sempre nel 2005 presenta l’inedito “Myopia”: le opere consentono all’interlocutore di guardare attraverso il romantico punto di vista di un miope; in questo caso Gianluca Chiodi ottiene immagini che varcano il confine della realtà unendo lo “sfuocato” del difetto visivo al “fuoco” morbido e circoscritto delle proprie lenti. Nel 2007, sempre alla Galleria Factory con Alberto Agazzani presenta “Furia Corporis”: tutta l’energia della lotta e del gioco, dell’amore e l’odio, nel corpo a corpo. Nel 2008 la selezione al Premio Terna e la prima personale a Milano: Santi, Peccati e Peccatori (Galleria Il Torchio) in cui Chiodi mette in scena le icone glamour di una quotidianità più carnale che spirituale in un cocktail di elegante kitsch; ed ancora, la Francia, Paris Photo e“L’amore ai tempi del colera”, personale nel cuore di Parigi a cura di Alberto Agazzani.
Il marzo 2009 vede a Milano la prima personale pubblica dal titolo “Matrioske”: bambole viventi in gentile stato di grazia, omaggio alla generosità delle donne e alla fertilità della terra. Nello stesso anno, il fascino e la carnalità di “Furia corporis”, aprono le porte della Werkstatt Galerie di Berlino all’interno del progetto Man-kind: version & perversion,
curato da E. Lucie Smith. Nel frattempo anche il neonato progetto I AM, elegante e metaforico focus sulla necessità dell’uomo di spogliarsi del superfluo a favore di una ritrovata e istintiva umanità, raccoglie l’ennesimo sostegno della critica rientrando tra le opere candidate al Premio Celeste 2009.
Il 2012 vedrà ciascuno dei suoi “Passi e Contrappassi” entrare a far parte del ciclo di mostre dedicate ai Vizi Capitali, curate dal critico Roberto Ronca presso Villa Vannucchi di S. Giorgio a Cremano (NA) e presso il Museo Arco di Benevento.
Nel 2011, in occasione del progetto promosso dal Museo Bernareggi in collaborazione con le gallerie bergamasche, la galleria Marelia presenta la mostra personale, “Se mi lasci ti cancello,” occasione per apprezzare in un unico evento l’esperienza estetica dell’artista, selezionata attraverso il filtro delle tematiche bibliche.
Dal 2012 lavora con Federico Rui Arte Contemporanea che lo presenta nella personale dal titolo “Risvegli – 100% biodegradabile” nel 2014.
SCHEDA INFORMATIVA
MOSTRA PERSONALE DI ARTE CONTEMPORANEA – FOTOGRAFIA
ARTISTA: Gianluca Chiodi
TITOLO: RISVEGLI – 100% BIODEGRADABILE
A CURA DI: Claudia Bernareggi
PERIODO: 31 gennaio – 15 marzo 2014
INAUGURAZIONE: giovedì 30 gennaio ore 18.30>21.00, ingresso libero
LUOGO: Federico Rui Arte Contemporanea
INDIRIZZO: via Filippo Turati, 38 | cortile interno | 20121 Milano
ORARI: da martedì a venerdì 15-19 | sabato su appuntamento | ingresso gratuito
CATALOGO: Vanilla Edizioni, con un testo di Claudia Bernareggi
CONTATTI: t.: [+39] 392 49 28 569 | t. [+39] 339 78 97 989
mail: federico@federicorui.com | web: www.federicorui.com
UFFICIO STAMPA FLPress:
Flavia Lanza | mail: flpressartnews@gmail.com | tel. +39 340_9245760
Gianluca Chiodi, Santa Maria del tappo, cm15x27
Gianluca Chiodi, Message in a bottle, cm105x41
Gianluca Chiodi, Nell’acqua, cm30x20
Gianluca Chiodi, Caronte, cm78x51
Gianluca Chiodi, Velado, cm52x78
Via Filippo Turati
38,Brescia BS
Italia