“COPIARE DA SATURNO_Luigi Pellegrin”
Il giorno 24 Gennaio 2014 ore 19.00 inaugura ad Interno 14_lo spazio dell’AIAC la mostra
“COPIARE DA SATURNO_Luigi Pellegrin”
a cura di Sergio Bianchi, con Chiara Pellegrin, Elisabetta Straffi, Valeria Menculini, Vincenzo Labellarte e Roberto Ruggeri.
“Copiare da Saturno” è una finestra sulla ricerca di Luigi Pellegrin. In una serie di disegni di grande formato, molti dei quali esposti per la prima volta, si presenta la sua personale ricerca sulla costruzione di un nuovo luogo dell’uomo sul pianeta.
“Il titolo può apparire provocatorio o utopico, ma chi ha avuto la fortuna di incontrare Pellegrin sa che la tensione all’ideazione di un nuovo habitat era per lui un esperienza estremamente pragmatica. Pellegrin è un architetto radicale.
Col termine radicale mi riferisco sia alla capacità di penetrare la realtà alla ricerca del senso ultimo delle cose che alla ricerca delle origini. Punti saldi da cui partire per esplorare il senso ed il luogo dell’uomo nell’universo.
Visioni di grande forza, ma anche di grande rispetto per l’ecosistema. Visioni di un ambiente liberato dove il costruito viene concentrato in nodi densi sollevati dal suolo. Contrariamente all’approccio contemporaneo, mutuando la ricerca dalla fantascienza e radicandosi nelle visioni di Louis Sullivan, Pellegrin propone un approccio forte: liberare il suolo è l’imperativo costante della ricerca, il posto dell’uomo è sopra, in macro escrescenze specializzate, collegate da linee che contengono flussi di energia. A terra il naturale si riappropria dello spazio, l’artificiale è concentrato in pochi, densi punti singolari. Pellegrin, cambiando il punto di vista, saltando alla scala del pianeta, ci mostra come affrontare il tema della sostenibilità, oggi inflazionato, in un modo “altro”, coraggioso.” (Sergio Bianchi)
Compongono la mostra: due disegni della serie “Il primordiale ricordato prende forma nello spazio” (1966-tecnica mista); due collage della serie “se gli “altri” progettassero sulla terra” (1975) che illustrano la ricerca sul vettore; alcune foto originali del monogetto componibile realizzate dallo stesso Pellegrin (1975); una prospettiva su radex di grande formato che illustra l’aggregazione delle cellule in relazione alla possibilità di liberare il suolo; il plastico originale del roto organismo territoriale di San Cristobal del 1982 con le riproduzioni di alcuni schemi di grande formato; un diagramma progettuale del 1986 sul tema “copiare saturno” realizzato in occasione di un concorso a Los Angeles; i disegni originali del progetto di concorso per il parco de “La Villette” a Parigi del 1983 – due sezioni prospettiche di grande formato su lucido e una planimetria su radex -; una panoramica sull’applicazione della ricerca alla scala urbana con il master plan per le ferrovie a Roma – i due plastici per la stazione Termini realizzati nel 1991 e nel 1994 e il plastico per la Stazione Tiburtina.
fonte http://presstletter.com/2014/01/interno-14-mostra-copiare-da-saturno_luigi-pellegrin/