“La fantasia è uno strumento, come un cacciavite, una chiave inglese, un basso o un pianoforte.
L’unica differenza che c’è tra la fantasia e le altre tipologie di attrezzi è che non esiste un luogo adibito alla sua vendita.
Non esiste al mondo un solo ferramenta che la tenga sugli scaffali.
Il suo essere trasparente può al tempo stesso essere un male (è facile dimenticarsi della sua esistenza non potendola vedere) ed un bene (è portatile, leggera e sempre a nostra disposizione).
Se fossi costretto a darle una forma le darei l’aspetto di una lente d’ingrandimento o di un binocolo, poiché la fantasia può ingrandire o rimpicciolire le cose, rendere tutto un po’ più bello o un po’ più brutto.”
Lucio Corsi
Ho scoperto Lucio Corsi da poco.
Trovo in lui quel fascino e quell’attaccamento al sogno delle parole che tanto amo e auspico in questa sociatà monca di profondità.
E allora ho proprio voglia di farvelo conoscere assieme a me, con lo stupore e l’attenzione che merita.

 

 

 

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