Esiste un’isola, poco distante dall’Italia, dove ritrovare il proprio equilibrio ed abbandonarsi alla bellezza della natura è ancora possibile. Questo luogo è Formentera. Dimenticatevi subito il suo lato patinato che la vede ogni estate meta di vip e starlette della tv: questo fazzoletto di terra è ricco di un’energia intrinseca che pochi luoghi al mondo ancora emanano.

La crescente urbanizzazione nei luoghi turistici qui non ha avuto modo di attecchire e sulle spiagge potreste non trovare un bar per diversi metri. Scordatevi anche le lunghe spiagge attrezzate della riviera o le confusionarie calette della vicina Ibiza. Qui il tempo sembra essersi fermato… ma solo se sarete in grado di cogliere il “genius loci” che vi risiede. Per visitare l’isola in ogni suo angolo è consigliato noleggiare lo scooter a Formentera.

I fari di Formentera, per esempio, rappresentano due luoghi altamente suggestivi: isolati e maestosi guardano solitari l’infinito del mare. Visitarli può essere un ottimo modo per capire la vita di un isolano. Eh sì, perché vivere 365 giorno all’anno su un fazzoletto di terra circondato solo dal mare richiede grande immaginazione e grandi rinunce.
Provate ad ascoltare il rumore del vento e ad osservare la natura desolata intorno a voi: vi sarà facile cogliere lo spirito burbero che quest’isola può manifestare a tratti. Oltre alle spiagge e alla spensieratezza degli aperitivi Formentera chiede anche rispetto per la sua fragilità.

E così, da qualche anno, per arrivare al faro di Cap de Barbaria è obbligatorio lasciare il proprio mezzo in prossimità di una sbarra di confine. Da lì in poi, la passeggiata che vi condurrà al suo cospetto, sarà un piccolo viaggio introspettivo.

Un altro momento molto toccante è il sorgere dell’alba al faro di La Mola: uno spettacolo naturale che vi concilierà con il resto del mondo.

Per amare e rispettare l’isola vi suggeriamo di scoprirla attraverso i suoi circuiti verdi: una serie di 20 percorsi ideati dal Consell Insular che permettono di esplorare Formentera nel modo più eco-sostenibile del mondo. A piedi o in bicicletta. Disseminati su tutto il territorio ne esistono alcuni veramente imperdibili.

Il più famoso e colmo di scorci emozionanti è il Camino Romano o Camì de Sa Pujada. Questo sentiero, che inizia dal piccolo centro abitato di Es Calò, conduce fino ad un punto panoramico chiamato El Mirador. Dall’alto è possibile ammirare un paesaggio senza eguali da cui potrete scattare meravigliose foto ricordo.

Un altro percorso interessante è il Camì de Ses Vinyes, ovvero l’antica strada che collegava il paesino di Es Pujols con quello di Sant Ferran. Questo tragitto di facile percorribilità permette di conoscere la Formentera rurale e dedita alla coltivazione dei vitigni.
A tal proposito, se siete degli amanti del vino, vi suggeriamo di assaggiare quello prodotto proprio sull’isola. Esistono infatti due cantine, Terramol e Cap de Barbaria, che producono vini locali di ottima qualità. 

Ma Formentera è anche una terra da esplorare via mare: con una bella gita in barca non solo potrete tuffarvi in acque di rara bellezza ma potrete conoscere miti e leggende che popolano le grotte dell’isola.

Per approfondire la conoscenza di questa terra, sicuramente una visita al museo etnografico è quello che serve ad una persona curiosa che non vuole fermarsi solo ad oziare in spiaggia. Situato nel centro di Sant Francesc questo piccolo museo raccoglie diverse testimonianze del passato non facile di Formentera: dagli utensili di uso domestico fino agli strumenti per la macinazione del grano, il repertorio affascina per la sua estrema semplicità. D’altronde l’isola e gli isolani sono sempre stati persone umili la cui ricchezza proveniente dal turismo rappresenta solo un fenomeno recente.

Poco distante, sempre nel caratteristico paesino di Sant Francesc, è consigliata anche una visita alla chiesa: un edificio dall’architettura semplice che un tempo fu una fortezza militare a difesa dell’isola. 

Appartenenti sempre ad un contesto bellico sono le 5 torri di avvistamento. Usate in passato come punti strategici per il monitoraggio di navi pirata, oggi sono la testimonianza del passato di questa terra: scorribande, razzie e successioni di popoli hanno “violentato” Formentera prima dell’insediamento stabile della popolazione locale. Tra le più belle da visitare (quasi tutte solo esternamente) ci sono quella di Punta Prima e la rinnovata Torre des Pì des Català.

La torre di Punta Prima si trova poco lontana da Es Pujols e domina un’ampia scogliera. Se non soffrite di vertigini affacciatevi con cautela al bordo della roccia: la potenza della natura vi sorprenderà.
La torre des Pì des Català è invece visitabile all’interno (gratuitamente) e da qualche anno vanta un intervento architettonico di rilievo. Si trova all’inizio della costa di Migjorn.

Concludendo possiamo dire che, oltre alle spiagge caraibiche, Formentera ha tanto da offrire a chiunque voglia conoscerla nella sua intimità. 

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