Avanguardia è averti qui
madre del mio ventre

La misura e la potenza stilistica, musicale e di profondità di Umberto Maria Giardini si presenta immediatamente all’ascolto di Futuro Proximo con il brano Avanguardia.

Testo e musica si intrecciano in maniera succulenta per la mente e la alimentano nel viaggio che conduce al mondo interiore e artistico di chi vuole comunicare in maniera chiara e visionaria e poetica e assolutamente personale, una carrellata di diapositive e fotogrammi a colori pastello intenso e profumati.

Un viaggio fatto di conquiste, paure affrontate, sfide accettate, dettagli, comparse di luce assetata quello di Umberto Maria Giardini.

Nel brano “A volte le cose vanno in una direzione opposta a quella che pensavi”: Hai fiducia in me, delle mie teorie? Delle domande fatte un anno fa? Delle illusioni fatte realtà? Tutto il contrario del profumo della nostra biancheria… si respirano  tre minuti e cinquanta secondi di malinconia distillata dove le disillusioni prendono corpo e restituiscono amore e dignità a se stessi.

Ascoltare questi brani è come leggere un libro potente, le parole si insinuano nell’interiorità, grazie alla musica, mai banale, mai stanca, mai arresa, sempre penetrante.

Dieci tracce in cui la scrittura, toccante e autorevole è impreziosita da elementi di progressive moderno e rock disilluso.

Il Futuro Proximo è assolutamente consigliato.

Recensione di Annalisa Falcicchio

Tracklist

01. Avanguardia 5:32
02. Alba boreale 4:13
03. A volte le cose vanno in una direzione opposta a quella che pensavi 03:50
04. Il vento e il cigno 4:51
05. Ieri nel futuro proximo 4:54
06. Dimenticare il tempo 3:23
07. Caro Dio 2:39
08. Graziaplena 3:01
09. Onda 3:00
10. Mea Culpa 4:51

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