Da sabato 25 ottobre 2014 a domenica 26 ottobre 2014

Regia: Emanuele Conte

Interpreti: Viviana Strambelli, Enrico Campanati, Pietro Fabbri, Viviana Altieri, Luca Terracciano, Marco Lubrano

Produzione: Teatro Della Tosse

Anno: 2013

Amore e morte, insurrezione e potere, ragione e spiritualità. Sono i temi sempre attuali di uno dei testi più interessanti del ‘900 europeo.

Emanuele Conte mette in scena un’eroina contemporanea racconta l’oggi attraverso parole che affondano le radici nel passato. Si immola per amore, per le sue idee. O forse è per narcisismo? Una cosa è certa: Antigone trascinerà con sé tutti gli affetti più cari.

Riuscito esempio di riscrittura dell’antico mito greco, Anouilh scrive la sua Antigone, ispirata all’omonima tragedia di Sofocle, quando la Francia vive l’occupazione tedesca sotto il governo di Vichy. La lotta di forze opposte nell’ineluttabilità tragica del destino, conduce la giovane Antigone, figlia di Edipo, a sacrificarsi per un ideale. Creonte, lo zio despota, dovrà difendere la ragion di stato dai violenti attacchi della ragazza alle convenzioni del potere costituito.

Uno scontro dialettico senza buoni e senza cattivi, in cui ognuno è destinato a recitare la sua parte, fino in fondo. E poi l’amore. L’amore per il fratello morto, esposto alla vista di tutti perché sia esempio di ciò che succede a chi si ribella all’autorità. L’amore per il giovane Emone figlio di Creonte, quasi imberbe e appassionato. L’amore per la sorella Ismene, che invece ha accettato la sua posizione e le consuetudini della vita dei potenti. L’amore per la verità, l’amore per l’amore che porterà la morte. Una morte implacabile e giusta che cancellerà ogni attrito e ridarà a Creonte un’esistenza “tranquilla”.

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